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UTILIZZO DEL CLORO E DEI SUOI DERIVATI PER LA DISINFEZIONE DELLE ACQUE REFLUE DEPURATE

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In Provincia di Venezia al Centro Servizi 2 di Mestre si è riunita la quinta commissione provinciale (Ambiente, Ecologia, Caccia) convocata dal presidente il consigliere del gruppo Misto Diego Vianello per la prosecuzione dell’esame della mozione con oggetto “La Provincia di Venezia si attivi per chiedere la modifica dell’art. 23 punto 3 del Piano di Tutela delle acque” proposta dal consigliere Emiliano Teso (Pdl), in cui si vieta l’utilizzo del cloro e dei suoi derivati per la disinfezione delle acque reflue depurate. 

All’incontro hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia,  Marco Ostoich dell’Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto), e Patrizia Ragazzo per l’Asi (Azienda servizi integrati) che hanno illustrato ai consiglieri i rilievi tecnici dell’argomento. Presente anche Franco Braida per l’azienda Caibt.

La mozione invita il Consiglio provinciale, la Presidente e la giunta ad attivarsi con gli enti preposti e le figure competenti per aprire un nuovo tavolo tecnico per valutare l’opportunità e la necessità di modificare l’articolo. 

Nel corso del convegno organizzato lo scorso marzo in Provincia, che ha affrontato con tecnici ed esperti anche questi aspetti, sono emerse varie obiezioni sul divieto di utilizzare cloro e i suoi derivati. L’impiego di sistemi alternativi determina un significativo aumento dei costi di gestione che gravano sull’utente finale; l'uso corretto del cloro, già utilizzato per la disinfezione delle acque potabili, non determina rischi sia per l’ambiente che per la salute delle persone.

Il testo della mozione è stato integrato prevedendo che da un’eventuale modifica dell’articolo 23 comma 3, dovranno essere esclusi gli impianti che scaricano nella laguna di Venezia o nei corpi idrici ricadenti nel suo bacino scolante e che in tutti gli impianti dovrà essere garantito il controllo dello scarico per i potenziali sottoprodotti di disinfezione e la concentrazione del cloro residuo libero. http://www.provincia.venezia.it

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La discussione è avvenuta in commissione Ambiente

PIANI DELLE ACQUE: FIRMATO IL PROTOCOLLO OPERATIVO CON IL COMUNE DI ANNONE VENETO

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Oggi in sala verde al centro servizi della Provincia a Mestre l’assessore alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia ha partecipato alla firma del protocollo operativo del Piano delle acque del Comune di Annone Veneto. Per il Comune è intervenuto l’assessore all’Ambiente Luca Masier.

«Lo scopo dell’incontro – fa sapere Dalla Vecchia – è stato fare il punto sulle criticità che insistono sul territorio comunale, per capire come e con quali priorità intervenire. Mi complimento con il Comune di Annone Veneto per la competenza con cui si è accostato a questi temi perché l’aspetto preventivo è l’approccio migliore. L’aver già predisposto il Piano delle Acque, ne è la dimostrazione concreta. Da ricordare inoltre che è tra i comuni che hanno aderito dal progetto 202020 con iniziative per il risparmio energetico e la tutela ambientale. È importante valorizzare l’esperienza di una amministrazione del Veneto orientale che ha saputo muoversi per tempo. È una realtà territoriale che potrebbe essere interessata da eventi alluvionali ma che tuttavia intende tenere alta l’attenzione sulle questioni che riguardano il cambiamento climatico. Nell’occasione abbiamo parlato delle opportunità della geotermia, illustrate nella pubblicazione prodotta dalla Provincia di Venezia, offrendo la nostra disponibilità a dare il necessario supporto. La Provincia ha contribuito con un cofinanziamento del piano delle acque, di sei mila e seicento euro. La rete idrografica di Annone è direttamente gestita dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale per quanto riguarda i canali principali, mentre i corpi minori, quali fossi, sono gestiti da vari soggetti pubblici e privati». Il Piano riporta una serie di criticità nel sistema di gestione delle acque meteoriche. Le principali sono: insufficienza idrovore e di volumi di invaso nella rete di fossi, strozzature, in particolare in corrispondenza di attraversamenti, inadeguata manutenzione con eccessiva presenza di vegetazione nei fossi. Il piano individua alcuni interventi necessari e le relative competenze in particolare sulla strada provinciale 61 in attraversamento al canale Rio Fosson; in via Molin di Mezzo, nella campagna tra la ferrovia e via Carline; in quella compresa tra il canale Melonetto e il canale Fosson, tra il canale Baldiziol e la campagna limitrofa. E ancora: tra il canale Sacile all’incrocio tra via Baratta e via Montenero, nella campagna compresa tra l’autostrada A4 e la ferrovia Venezia –Trieste; tra il canale Melon e il canale Est nei pressi della ferrovia. Altri lavori da eseguire: il potenziamento delle idrovore nella campagna limitrofa all'impianto idrovoro Sant'Osvaldo, la realizzazione del canale scolmatore lungo il lato nord della A4, l’aumento della capacità di invaso a monte del tombinamento con l’allargamento del canale. «Il Piano delle acque – dice l’assessore all’Ambiente di Annone Veneto Luca Masier – è stato definitivamente approvato in consiglio comunale insieme al regolamento di polizia idraulica che prende spunto da quello predisposto dalla Provincia di Venezia con la collaborazione dell’Autorità di bacino. Questo protocollo permette di gestire e mettere in sicurezza il territorio, salvaguardando gli equilibri idraulici. Nel nostro comune ci sono aree sulle quali è necessario intervenire per rinforzare gli argini e mettere in sicurezza degli invasi. Abbiamo zone nelle quali, nel corso di precipitazioni più intense, lo scolo delle acque è più lento con conseguenze sul sistema idraulico minore; situazioni alle quali contiamo di porre rimedio anche grazie l’applicazione del regolamento. Oltre ad analizzare e valutare i vari dati a nostra disposizione, attraverso questo protocollo potremo intervenire con azioni concrete definite, a tutela del nostro ambiente». 

La Provincia di Venezia continua a sostenere i comuni per la redazione dei Piani comunali delle acque. Il Piano è già stato adottato da 17 comuni della provincia, una decina di altre amministrazioni locali hanno completato o stanno predisponendo la sua redazione. Il Piano delle Acque resta uno strumento fondamentale per l’adeguata conoscenza delle emergenze idrauliche in ambito comunale, e la pianificazione degli interventi di ripristino necessari, fornendo un quadro completo della rete idrografica, e formulando delle linee guida. http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Mi complimento con il Comune per la competenza con cui si è accostato a questi temi perché la prevenzione è l’approccio migliore»

APPROVATE LE OSSERVAZIONI AL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI SPECIALI, ANCHE PERICOLOSI

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Oggi martedì 11 giugno in sala consiliare al piano terra di Ca’ Corner, sede della Provincia di Venezia, ha avuto luogo la seduta del Consiglio provinciale presieduta da Marina Balleello. Approvate le osservazioni al piano regionale di gestione dei rifiuti urbani speciali anche pericolosi sottoposti a Valutazione ambientale strategica (Vas) regionale, proposto dalla Regione del Veneto. L’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha ripercorso gli elementi principali del Piano regionale di gestione dei rifiuti adottato lo scorso marzo dalla Giunta della Regione del Veneto, rilevando che si tratta di un provvedimento che unifica in uno stesso elaborato tutta la pianificazione regionale in materia di gestione dei rifiuti sia urbani sia speciali, anche pericolosi.

«Per quanto riguarda i rifiuti urbani – dice Dalla Vecchia – emerge che gli obiettivi vanno verso una gestione sempre più ottimizzata; ad esempio si promuove il recupero di materia fino al raggiungimento del 70%. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti speciali, gli obiettivi del piano regionale evidenziano che siamo un passo più indietro. La nostra è un’area fortemente industrializzata, e questo sistema è più delicato da avviare e mettere a regime. Perciò è qui che va posta la nostra maggiore attenzione e il nostro sforzo per dare il massimo contributo. Per quanto riguarda i rifiuti speciali il piano suggerisce tra l’altro la riduzione della produzione e la pericolosità dei rifiuti, azioni per favorire il riciclaggio e il recupero, la minimizzazione del ricorso alla discarica e l’applicazione del principio di prossimità»

Soddisfatto anche il consigliere del Pd Lionello Pellizzer: «E’ sicuramente un passo avanti importante – precisa – perché questo piano contiene indicazioni e obiettivi che vanno declinati nel concreto, dando contenuto a tutte le affermazioni di principio in esso contenuto a favore della tutela ambientale». http://www.provincia.venezia.it

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Il via libera è arrivato dal Consiglio provinciale

PIANI DELLE ACQUE: FIRMA PROTOCOLLO OPERATIVO CON IL COMUNE DI ANNONE VENETO

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Domani mercoledì 12 giugno alle 12.30 in sala verde al centro servizi della Provincia a Mestre (via Forte Marghera, 191) l’assessore alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia parteciperà alla firma del protocollo operativo del Piano delle Acque del Comune di Annone Veneto. Per il Comune interverrà l’assessore all’Ambiente Luca Masier.

«La Provincia di Venezia – spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – prosegue nel lavoro di stimolo e sostegno ai comuni per la redazione dei Piani comunali delle acque. Il Piano è già stato adottato da 17 comuni della provincia, una decina di altre amministrazioni locali hanno completato o stanno predisponendo la sua redazione. Il Piano delle Acque è uno strumento fondamentale che consente l’adeguata conoscenza delle emergenze idrauliche in ambito comunale, e la pianificazione degli interventi di ripristino necessari, fornendo un quadro completo della rete idrografica, e formulando delle linee guida. L’innovazione insita nel piano delle acque consiste nell’attenta analisi del territorio, nell’accertamento delle competenze sui diversi corsi d’acqua e nell’elaborazione delle azioni da compiere, per far diventare lo strumento operativo, con un utilizzo immediato e dinamico, pronto ad adeguarsi alle modifiche strutturali, siano esse programmate o impreviste. http://www.provincia.venezia.it

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All'incontro parteciperà anche l'assessore Paolo Dalla Vecchia

Finanziamenti Regionali per la Pubblica Illuminazione, molti i comuni che hanno fatto richiesta

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Sono molti comuni della Provincia di Venezia, che grazie anche all’opera di sensibilizzazione condotta dalla Provincia in qualità di struttura di coordinamento al Patto dei Sindaci sul tema del risparmio energetico, hanno fatto richiesta di finanziamento entro il 31 maggio per ottenere i contributi regionali per attività finalizzate a contrastare l'inquinamento luminoso.

Le 3 le tipologie di progetti finanziabili con questo tipo di finanziamento sono:

  • Predisposizione dei Piani dell’Illuminazione per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso (PICIL).
  • Interventi di bonifica e adeguamento degli impianti alla legge.
  • Realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica e di illuminazione stradale.

Spesso si tratta di azioni già pianificate all’interno dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile elaborati da molte Amministrazioni Comunali sotto la guida provinciale. Si tratta certamente di una possibilità di intervento sul territorio aggiuntiva rispetto alle disponibilità sempre molto limitate delle casse comunali ma è soprattutto un impulso per l’adeguamento alle disposizioni regionali in materia di inquinamento luminoso e per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti dal PAES.

ALLARGATA ALLA POLIZIA LOCALE DELLA PROVINCIA LA RETE DI VIGILANZA AMBIENTALE: OGGI IL PRIMO INCONTRO OPERATIVO

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Oggi in Provincia di Venezia, nella sede di Mestre al Centro Servizi l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha organizzato un incontro con comandanti e rappresentanti delle polizie locali dei Comuni della provincia. Scopo dell’incontro è stato l’avvio del progetto “Piattaforma di vigilanza ambientale” diretto a coinvolgere le polizie locali nel sistema di vigilanza integrata tra la Provincia e i Corpi di Polizia Statale, già attivo da quattro anni grazie al coordinamento della Provincia di Venezia. Sono intervenuti Massimo Gattolin dirigente del settore Politiche ambientali, Andrea Franceschini responsabile verifiche controlli antifrode dell’Agenzia delle Dogane di Venezia, Mirco Zambon dirigente Arpav, Liborio Fabio Lagattolla vice comandante Carabinieri Nucleo Operativo Ecologico di Venezia (Noe), Gianfranco Munari vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato, Paolo Travan, ispettore capo della Polizia Stradale di Venezia, Crescenzo Masiello, Capo Sezione Unità Navali della Guardia di Finanza.

«L’iniziativa – riferisce Dalla Vecchia – ha coinvolto per la prima volta tutti i corpi di Polizia locale della provincia, essendo loro i primi conoscitori del territorio e quelli più a contatto con i cittadini, per promuovere meccanismi di condivisione e sinergia nel contrasto all’illegalità ambientale e per favorire lo scambio di informazioni tra gli organi che operano nel campo della prevenzione e tutela ambientale. Il problema dei reati ambientali è purtroppo sempre d’attualità. Dal 2008 al 2012 i verbali per illeciti amministrativi ambientali sono stati 3267 per un importo complessivo di 3 milioni di euro. Il coordinamento che abbiamo attivato sta lavorando per alcuni obiettivi concreti: massima trasparenza verso l’autorità giudiziaria e maggiore presenza sul territorio in modo da ottenere un aumento dei controlli ambientali e il potenziamento dell’area web riservata alle Forze dell’ordine che possono ottenere in tempo reale tutte le informazioni utili. Ogni anno il tavolo di coordinamento programma una decina di operazioni interforze. L’esperienza fatta finora, ci indica che l’attività di controllo del territorio tutela l’ambiente e la salute dei cittadini, e aiuta le imprese virtuose colpendo la concorrenza sleale di chi non rispetta le leggi ambientali». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Crimini ambientali sempre d’attualità. In quattro anni 3267 verbali»

FIRMATO IN PROVINCIA IL PROTOCOLLO OPERATIVO PER IL PIANO DELLE ACQUE DI SPINEA

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Firmato oggi al Centro Servizi di Mestre, sede della Provincia di Venezia, il protocollo operativo del Piano delle Acque del Comune di Spinea, dall’assessore all’Ambiente e alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia e dalla vicesindaca e assessora all’Ambiente Stefania Busatta. Presenti alla cerimonia di firma anche la responsabile del servizio Urbanistica e Edilizia Fiorenza Dal Zotto, per il consorzio di bonifica Acque Risorgive Carlo Bendoricchio, per la Provincia anche il dirigente Massimo Gattolin e la funzionaria Valentina Bassan. Il piano operativo delle acque è cofinanziato dall’amministrazione provinciale con 10 mila euro. «Un evento molto importante – dice l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – la firma di questo protocollo. Ringrazio il Comune di Spinea, che si sta impegnando in questo significativo lavoro di prevenzione e di difesa del territorio. Il piano delle acque è uno strumento che permette una visione d’insieme ed evidenzia le criticità di un territorio. La capacità di assorbire ingenti carichi d’acqua causati da piene improvvise è infatti prerogativa indispensabile di una rete di scolo agricola, soprattutto in quest’ultimo decennio in cui il cambiamento climatico sta provocando frequenti fenomeni atmosferici caratterizzati da precipitazioni intense e conseguenti allagamenti, ma spesso ci troviamo alle prese con fossi e canali lasciati all’incuria. La Provincia continuerà ad offrire assistenza tecnica a tutti i comuni, perché non dobbiamo più rincorrere le emergenze ma dobbiamo proporre una cultura idraulica sistematica per programmare tutto ciò che è necessario per la sicurezza».  Soddisfatto pure la vice sindaca di Spinea Stefania Busatta. «Stiamo per approntare l’ultima versione del Piano – precisa – che  ci ha permesso una maggiore verifica delle criticità presenti e un’individuazione accurata degli interventi di risanamento e riqualificazione della rete idrografica minore. Sulla base del parere del consorzio di bonifica Acque Risorgive abbiamo sviluppato ulteriormente alcuni aspetti e portato maggiore funzionalità ed efficacia operativa allo stesso piano. Le criticità maggiori le abbiamo riscontrate nelle vie Zigarara, Frassinelli, Solferino, Capitanio, Matteotti, Bennati, Prati e Crea. Queste sono dovute principalmente ad ostruzioni di tombinamenti e condotte. In questi ultimi tre anni comunque abbiamo realizzato diversi lavori nelle vie Bennati, Matteotti, Cattaneo e Luneo. Inoltre ogni anno siamo intervenuti in 700 caditoie e i risultati positivi si sono visti». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Promuovere in modo sistematico la cultura idraulica»

INCONTRO PUBBLICO “UNIAMO LE ENERGIE PER UNA CASA A RISPARMIO ENERGETICO”: ASSESSORE DALLA VECCHIA VENERDI’ A FOSSALTA DI PIAVE

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Venerdì 31 maggio alle 20 al centro civico di via 23 Giugno 2/A di Fossalta di Piave l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia parteciperà all’incontro pubblico “Uniamo le energie per una casa a risparmio energetico” organizzata dal Comune con Provincia di Venezia, Fondazione ClimAbita e Confartigianato di San Donà di Piave.

Il programma prevede, oltre all’intervento dell’assessore Dalla Vecchia, anche le relazioni di Robert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita e ideatore di CasaClima, Ildebrando Lava presidente di Confartigianato San Donà di Piave, Gabriella Chiellino amministratore delegato eAmbiente e di eEnergia e Paola Montagner, consulente CasaClima. http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è al centro civico

ASSESSORE DALLA VECCHIA DOMANI ALL’APPROVAZIONE DEL PAES - PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DI MIRA

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Mercoledì 29 maggio alle 20 l’assessore provinciale alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia parteciperà in Comune a Mira alla seduta del Consiglio comunale in cui all’ordine del giorno è prevista tra l’altro l’approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes). Il Comune di Mira è uno dei 22 Comuni della Provincia aderente al Patto dei sindaci, iniziativa comunitaria che ha come obiettivi il 20 per cento di risparmio energetico, il 20 per cento di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’aumento fino al 20 per cento della percentuale di fonti rinnovabili nel consumo energetico finale, entro il 2020. «I Paes – dice Dalla Vecchia – permettono ai Comuni di attuare un percorso di sostenibilità energetica e ambientale per raggiungere questi obiettivi. Ciò significa comprendere il valore di una pianificazione che riguarda le tematiche della tutela ambientale. Queste, ancor più di altre, sono politiche che guardano al futuro, alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e nel quale abiteranno le future generazioni». http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è per le 20 in Consiglio comunale

LE APPROVAZIONI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE OSSERVAZIONI PIANO REGIONALE TUTELA ATMOSFERA SOTTOPOSTO A VAS E SCHEMA CONVENZIONE GESTIONE ASSOCIATA SERVIZIO DIZTRIBUZIONE GAS

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Nella seduta del Consiglio provinciale presieduta da Marina Balleello del 28 maggio, sono state approvate all’unanimità due proposte di delibera: la prima riguardante le osservazioni sull’aggiornamento del piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera sottoposto a Vas, la valutazione ambientale strategica,  proposto dalla Regione del Veneto; la seconda sull’approvazione dello schema di convenzione da stipulare con i Comuni dell’ambito territoriale Venezia 2 – entroterra e Veneto orientale per la gestione associata del servizio di distribuzione del gas naturale. «L’obiettivo generale – riferisce l’assessore all’ambiente Paolo Dalla Vecchia – persegue il miglioramento della qualità dell’aria a livello regionale per tutelare la salute umana, ambientale e della vegetazione, e quindi l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Il nostro luogo di riferimento è rappresentato dalla pianura Padana fortemente antropizzata con importanti siti industriali ed artigianali e una presenza costante di elementi inquinanti nell’atmosfera. Gli obiettivi specifici sono costituiti da target annuali di riduzione delle emissioni dei diversi inquinanti (Pm 10, Pm 2,5). È fondamentale fra l’altro l’utilizzo di biomasse per gli impianti industriali, e inoltre è importante puntare su interventi di riconversione del patrimonio edilizio nell’ottica del risparmio energetico. L’aggiornamento del vigente Piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera si è reso necessario a seguito del decreto legislativo 155 del 2010 di attuazione di una Direttiva europea. In questo percorso di risanamento gioca un ruolo fondamentale la Provincia come ente di coordinamento territoriale e di collaborazione con i comuni, ruolo che stiamo svolgendo a pieno con l'attuazione del patto dei sindaci, con il supporto nella redazione dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e dei piani delle acque comunali».

Il presidente della commissione ambiente Diego Vianello ha ribadito piena soddisfazione in merito al documento discusso dalla stessa commissione. La seconda deliberazione riguarda l’approvazione della convenzione per la gestione della gara d’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata. I comuni interessati dalla gara unica appartengono all’ambito territoriale “Venezia 2 - Entroterra e Veneto Orientale”. La legge prevede, infatti, che i ruoli di stazione appaltante e di controparte nel contratto con il fornitore del gas siano svolti dalla Provincia o dalla città metropolitana quando quest’ultima subentrerà all’ente provinciale. I Comuni non sosterranno alcun costo per l’attivazione della gara, né per eventuali gestioni di contenziosi legali, che saranno curati dell’avvocatura provinciale. In pratica l’obiettivo è superare la dimensione comunale delle gare di settore, nel rispetto di alcune direttive dell’Unione europea, per ottenere migliori condizioni tariffarie e migliori servizi per il territorio di riferimento, con un risparmio dunque anche per le famiglie del territorio veneziano. «La Provincia – prosegue l’assessore all’Edilizia Giacomo Gasparotto – intende continuare a proporsi con un ruolo di coordinamento oggi sempre più cruciale, soprattutto su questioni complesse che non possono riguardare il singolo Comune ma tutto il territorio, dai trasporti alla gestione dei rifiuti e, in questo caso, l’energia. Noi mettiamo a disposizione uffici ed esperti a costo zero, con l’obiettivo di guardare a una crescita unitaria e positiva di tutto il nostro territorio». http://www.provincia.venezia.it

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Il via libera è giunto all'unanimità

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