Firmato oggi al Centro Servizi di Mestre, sede della Provincia di Venezia, il protocollo operativo del Piano delle Acque del Comune di Spinea, dall’assessore all’Ambiente e alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia e dalla vicesindaca e assessora all’Ambiente Stefania Busatta. Presenti alla cerimonia di firma anche la responsabile del servizio Urbanistica e Edilizia Fiorenza Dal Zotto, per il consorzio di bonifica Acque Risorgive Carlo Bendoricchio, per la Provincia anche il dirigente Massimo Gattolin e la funzionaria Valentina Bassan. Il piano operativo delle acque è cofinanziato dall’amministrazione provinciale con 10 mila euro. «Un evento molto importante – dice l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – la firma di questo protocollo. Ringrazio il Comune di Spinea, che si sta impegnando in questo significativo lavoro di prevenzione e di difesa del territorio. Il piano delle acque è uno strumento che permette una visione d’insieme ed evidenzia le criticità di un territorio. La capacità di assorbire ingenti carichi d’acqua causati da piene improvvise è infatti prerogativa indispensabile di una rete di scolo agricola, soprattutto in quest’ultimo decennio in cui il cambiamento climatico sta provocando frequenti fenomeni atmosferici caratterizzati da precipitazioni intense e conseguenti allagamenti, ma spesso ci troviamo alle prese con fossi e canali lasciati all’incuria. La Provincia continuerà ad offrire assistenza tecnica a tutti i comuni, perché non dobbiamo più rincorrere le emergenze ma dobbiamo proporre una cultura idraulica sistematica per programmare tutto ciò che è necessario per la sicurezza». Soddisfatto pure la vice sindaca di Spinea Stefania Busatta. «Stiamo per approntare l’ultima versione del Piano – precisa – che ci ha permesso una maggiore verifica delle criticità presenti e un’individuazione accurata degli interventi di risanamento e riqualificazione della rete idrografica minore. Sulla base del parere del consorzio di bonifica Acque Risorgive abbiamo sviluppato ulteriormente alcuni aspetti e portato maggiore funzionalità ed efficacia operativa allo stesso piano. Le criticità maggiori le abbiamo riscontrate nelle vie Zigarara, Frassinelli, Solferino, Capitanio, Matteotti, Bennati, Prati e Crea. Queste sono dovute principalmente ad ostruzioni di tombinamenti e condotte. In questi ultimi tre anni comunque abbiamo realizzato diversi lavori nelle vie Bennati, Matteotti, Cattaneo e Luneo. Inoltre ogni anno siamo intervenuti in 700 caditoie e i risultati positivi si sono visti». http://www.provincia.venezia.it