Correva l’anno 2001 quando , come Presidente del Consorzio di bonifica Dese Sile, ho iniziato a segnalare, prima agli enti competenti e poi direttamente ai cittadini scrivendo ai giornali, come indizi inequivocabili confermassero definitivamente il mutamento delle condizioni meteo climatiche. Ma la mi preoccupazione derivava, in particolar modo, dalla consapevolezza che l’intensificazione degli eventi meteorici avrebbe incontrato un territorio totalmente impreparato, in quanto devastato da una sregolata urbanizzazione e da una rete idrografica carente e inadeguata.
Già allora pensavo che questa confluenza di condizioni avrebbe potuto dar luogo a situazioni di emergenza idraulica molto pericolose per le possibili conseguenze sulla popolazione. La conferma alle mie preoccupazioni no è tardata a sopraggiungere. Le strutture di drenaggio delle acque dalle aree urbanizzate si sono, infatti, dimostrate insufficienti ad affrontare eventi di precipitazione intensa come quelli che dal 2007 in poi si sono puntualmente verificati durante i cambi stagione in luoghi diversi del territorio della provincia veneziana.
Gli eventi calamitosi hanno determinato la consapevolezza che le tecniche per la conoscenza e la pianificazione del territorio erano approssimative. Per questa ragione la struttura commissariale ha dato il via al rilevamento della morfologia del terreno con tecniche d’avanguardia, allo scopo di avere una conoscenza scientifica sia del territorio sia del suo stati ecologico e ambientale. La struttura commissariale, per realizzare questo importante passo avanti nella direzione della conoscenza, ha chiesto a tutti gli enti interessati di dare il proprio contributo.
L’AATO Laguna di Venezia, da un lato per senso di responsabilità nei confronti del Commissario e della Comunità locale, dall’altro per la consapevolezza di rendere un servizio altamente scientifico, moderno e produttivo per la cittadinanza, ha realizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia il rilievo del territorio di tutto l’Ambito attraverso una tecnica d’avanguardia chiamata LiDAR che, in sintesi, consiste nell’acquisizione dettagliata dell’altimetria del terreno mediante strumentazione laser aviotrasportata.
E’ per me un vero piacere presentare questa pubblicazione e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che con grande professionalità e passione hanno lavorato e portato a compimento questa opera scientifica, in particolare: la Direzione e dli Uffici Tecnici dell’AATO, i responsabili scientifici e di progetto. Ho già dato mandato agli uffici dell’AATO di fare in modo che i risultati di questo lavoro, attraverso il Sistema Informativo Sirio, siano a disposizione della collettività e che le informazioni possano essere condividse da tutti coloro che ne hanno necessità. L’acquisizione di una concezione tesa a facilitare la condivisione della conoscenze è la condizione imprescindibile per la costruzione di un futuro sostenibile per il nostro territorio.
Avv. Paolo dalla Vecchia
Ass.alle Politiche ambientali e alla difesa del Suolo Provincia di Venezi
Presidente delegato AATO " Laguna di Venezia"